OLI ESSENZIALI: Come Agiscono

OLI ESSENZIALI COME AGISCONO SUI NOSTRI SENSI
Gli oli essenziali hanno un effetto positivo sull’equilibrio psicofisico dell’uomo agendo in primo luogo sull’olfatto che invia successivamente al cervello dei segnali precisi, stimolandone le funzioni neurovegetative ed attivando determinate emozioni, i ricordi, la memoria a lungo termine, i richiami sessuali.
L’olfatto è da sempre il senso più misterioso e soggettivo, considerato sin da Platone come una caratteristica affascinante ed enigmatica dell’essere umano per il suo potere di risvegliare l’inconscio e l’istinto, “ponte” tra la realtà che ci circonda e la nostra interiorità.
Attraverso il naso viene attivata una serie complessa di stimoli oggettivi e soggettivi che coinvolgono una parte del cervello, il sistema limbico che “mettono in moto” i nostri ricordi, il nostro vissuto, le emozioni, ciò che abbiamo dimenticato ma che resta impresso nella memoria sensoriale.
Interagire con gli oli essenziali significa beneficiare del potere di tutti i componenti chimici che la pianta ha da offrire in forma concentrata. Gli oli essenziali contengono un'ampia varietà di sostanze chimiche sviluppate dalle piante durante la loro evoluzione. Questi composti chimici prodotti naturalmente sono la base dei benefici terapeutici di ciascun olio essenziale.
Proprio per questo motivo, inalando il profumo di un olio essenziale è possibile modificare il nostro umore, sentirsi meno stressati e più positivi, provare conforto, superare l’ansia e il nervosismo… rilassarci respiro dopo respiro.
L’atto di annusare la fragranza dell’olio essenziale, soffermandosi sulle sensazioni che ci fa provare, fa immediatamente percepire come i nostri recettori olfattivi si mettano subito in contatto con le molecole sprigionate dal forte aroma e mandino dei segnali al cervello che le trasforma in emozioni e stati d’animo, in alcuni casi talmente soggettivi da non poter essere spiegati.
Questo questo processo così affascinante può anche arrivare a coinvolgere altri sensi.